Pantografo Professionale CNC

Industria 4.0

Pantografi CNC professionali - Industria 4.0

Industria 4.0

Il pantografo CNC è lo strumento essenziale per fresature precise e di alta qualità.
Un aiuto all’innovazione tecnologica arriva anche dalle iniziative del Governo italiano, che mette a disposizione varie misure a sostegno di investimenti in Beni strumentali e industriali.

Il recente lancio del nuovo piano Transizione 4.0 (2021-2022) ha rafforzato ulteriormente le già importanti agevolazioni finalizzate a sostenere gli investimenti in beni strumentali rispondenti ai requisiti di Industria 4.0.

Questo introduce alcune importanti novità:

  • Credito d’imposta al 50% sui Beni Materiali 4.0 con valore inferiore a 2,5 milioni di Euro
    Aumenta l’aliquota del credito d’imposta ottenibile per chi investe in macchinari Industria 4.0, si passa quindi dal 40% del 2020 al 50% del nuovo Piano Transizione 4.0
  • Durata biennale 2021-2022
    Saranno quindi ammessi investimenti effettuati dal 16 Novembre 2020 a Giugno 2023 (a patto che sia stato versato un acconto pari almeno al 20% entro il 31/12/2022)
  • Riduzione del periodo di compensazione a 3 anni
    Le imprese potranno quindi compensare i crediti maturati verso l’erario in soli 3 anni, anziché i 5 previsti dal piano nel 2020. Aumenta quindi il vantaggio fiscale ottenibile all’anno da parte dell’azienda.

La misura Beni strumentali (Nuova Sabatini) è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo.

Comporta dunque un contributo del MISE sugli interessi pagati su finanziamenti e leasing accesi per l’acquisto di beni strumentali nuovi, con possibilità di erogare il contributo in un’unica soluzione indipendentemente dall’importo del finanziamento deliberato.

Prorogato fino al 2022 anche il credito d’imposta previsto per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni del Mezzogiorno: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise e Abruzzo (nella misura massima del 45% per le piccole imprese, del 30% per Abruzzo e Molise).

Questa misura, se sommata alle precedenti agevolazioni, consente di ottenere un incentivo fino al 95% della spesa sostenuta.

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